Nawal El Saadawi, «La Simone de Beauvoir del mondo arabo»
- Soumaya Bourougaaoui
- Aug 10, 2017
- 2 min read

Niente di più pericoloso, per una donna che vive nel mondo in cui io mi trovo, della verità.
Nawal El Saadawi
Nawal El Saadawi, la portavoce delle donne in Egitto, ha scritto diversi libri sulla condizione della donna nell’islàm. I suoi romanzi hanno avuto un grande effetto sulle generazioni future negli ultimi 40 anni. Secondo me, Nawal El Saadawi è la più coraggiosa scrittrice in Egitto e nel mondo arabo. È stata nota con questo appellativo «La Simone de Beauvoir del mondo arabo». Questa grande scrittrice, ha dedicato una particolare attenzione alla pratica della mutilazione genitale femminile. Lei voleva affrontare e denunciare argomenti considerati tabù della società arabo-islamica, come: il rapporto fra sessualità femminile e religione, abusi all’infanzia…
Nawal El Saadawi, è nata in un piccolo villaggio chiamato Kafr Tahla, suo padre era abbastanza progressita, ha educato la figlia al rispetto di se stessa ma soprattutto alla libertà d’espressione.
In giovane età la Saadawi subì la mutilazione dei propri organi genitali, quando è diventata adulta, lei ha scritto su questo argomento assumendo una posizione grandemente critica. Ha scritto della morte della dodicenne Bedur Shaker durante un intervento mutilante di cosiddetta "circoncisione femminile" «Bedur, dovevi morire per fare un pò di luce nell'oscurità delle menti? Dovevi pagare con la tua cara vita un prezzo ... a dottori e chierici per insegnar loro che la vera religione non taglia gli organi dei ragazzi».
La scrittrice ha studiato la medicina al Cairo, si è laureata nel 1955. Quando ha svolto il suo lavoro, lei osservava le disuguaglianze sociali che colpiscono le donne nell’ambiente rurale.
È stata considerata a lungo una persona pericolosa dal governo egiziano, era incarcerata nel settembre del 1981. E tra le sue opere:
Firdaus. Storia di una donna egiziana, traduzione dall’inglese di S. Federici, Firenze, Giunti, 1986.
L’amore ai tempi del petrolio, traduzione di M. Macco, introduzione di L. Morgantini, Fagnano Alto. Il Sirente, 2009.
Una figlia di Iside. L’autobiografia di Nawal El Saadawi, traduzione dall’inglese di R. Bricchetto, Roma, Nutrimenti, 2002 ecc.
La Saadawi ha lavorato molto all’estero, e per l’ONU. Fondatrice e presidente dell’Associazione della solidarietà delle donne arabe AWSA, creata nel 1982. Ha dato alle stampe più di 30 titoli, fra romanzi, opere teatrali, lavori autobiografici, novelle e saggi sulla condizione sociale e psicologica della donna e dell’uomo arabi.
Nawal El Saadawi, è stata costretta a vivere all'estero a causa delle minacce di morte lanciate contro di lei dai fanatici ed estremisti islamici che odiano le donne e violano i loro diritti. Fortunatamente, negli ultimi anni, quando le tensioni si sono attenuate, la Saadawi è una delle poche donne egiziane a sedere in Parlamento.
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